Telgate (BG) | Scuola secondaria di primo grado “Antonia Noli Marenzi”

Concorso di Progettazione in due gradi – 2° classificato

Progetto Architettonico: Arch. Matteo Bellini (capogruppo), Arch. Diego Ratti, Arch. Riccardo Carnaghi, Arch. Maria Laura Morotti, Arch. Elena Grena

Progetto Strutturale: Biesse Ingegneria Srl

Progetto Impiantistico: P.I. Alessandro Giuliani

L’impianto planimetrico lavora sull’accostamento di due corpi principali attraversati dall’asse Est-Ovest, uniti dalla pensilina di ingresso e dall’ampio atrio che funge da snodo e collegamento. Su quest’ultimo si affaccia una gradonata integrante la scalinata principale che porta al piano primo, uno spazio collettivo che si presta a performance e spazio di aggregazione.
Il corpo più grande, a Sud, sviluppato su due piani fuori terra, è dedicato alle aule, ai laboratori, agli spazi di servizio e per gli insegnanti; si organizza intorno ad una corte giardino interna a doppia altezza su cui affacciano gli spazi di distribuzione delle aule. Questa porzione di edificio si presenta come un organismo compatto e per lo più simmetrico, con una logica solida e versatile in grado di sopportare, nel tempo, future riqualificazioni funzionali. Tutte le aule si aprono verso il giardino attraverso grandi aperture finestrate, permettendo un continuo contatto visivo tra l’esterno e l’interno.
Sulla copertura è posizionato l’impianto fotovoltaico e il locale tecnico per l’alloggiamento degli impianti. Nel blocco a Nord si sviluppano la mensa, l’aula di musica e una sala polivalente.
Elemento di fondamentale importanza per il progetto è la possibilità di future trasformazioni: le partizioni interne potranno essere rimosse o modificate per dare spazio a rinnovati programmi funzionali.
Le facciate sono caratterizzate da un rivestimento di mattoni faccia a vista che con un gioco di rotazione di texture creano un’alternanza di fasce e ombre sui prospetti. L’impiego di questo materiale richiama i tradizionali edifici in muratura tipici di queste zone, con numerosi esempi anche nel tessuto di Telgate.

Si propone un modello di scuola in cui anche l’architettura sia un elemento pedagogico parte del processo educativo: il progetto rispetta le peculiarità dei processi di apprendimento con l’obiettivo di restituire un organismo architettonico unitario in grado di integrarsi con l’ambiente circostante. Tutti gli ambienti hanno una capacità di interagire tra loro, garantendo una spiccata vocazione ad adeguarsi alle diverse necessità d’uso. La scuola è uno spazio attraversabile, democratico, spazio del lavoro, dell’imparare dagli altri, uno spazio che favorisce la socialità, l’incontro, il confronto.
Si è data importanza allo spazio connettivo: considerato non più solo come elemento di passaggio, ma come uno spazio abitato che favorisce l’incontro; attrezzato con arredi che permettono la socialità e lo svago durante i momenti di ricreazione ed anche possibili forme di lezione più agili. La biblioteca diffusa non è confinata in un unico locale ma si sviluppa nei diversi spazi e ambienti: lungo i corridoi son presenti librerie e spazi per la lettura. La sala polivalente e lo spazio mensa sono destinati a ricerche e confronti di gruppo.